Intervento chirurgico eseguibile in regime di Day Surgery. La modifica apportata all'ANGIOSTRIP è tale da consentire l'estrazione della vena strippata dall'incisione inguinale e non da quella alla gamba o prossimale; l'incisione a questo livello, infatti, sarà di piccole dimensioni tale da consentire solo l'incannulamento della vena.
Per poter consentire la "risalita" dello stripper e della vena, dopo aver praticato lo stripping, lungo l'asse longitudinale dell'arto, sarà necessario non solo solidarizzare la vena allo stripper, ma anche questi due alla testa dello stripper per evitare di perdere, durante lo stripping in senso contrario, uno dei tre elementi.
Per poter realizzare ciò si è praticato, alla base dell'ogiva e lungo i lati di questo, un solco dentro cui dovrà alloggiare il filo annodato all'apice dell'ogiva che dovrà essere lungo almeno quanto il segmento di vena strippata, rappresentando il repere su cui praticare trazione per l'estrazione del complesso testa – stripper – vena. In caso di complicazioni, con la testina da 6 mm è possibile effettuare lo "stripping" invaginante e lo "stripping" di singole vene collaterali per varici recidive.